Surriscaldamento climatico come affrontare una nuova sfida per il pianeta
Le soluzioni adottate per contrastare i cambiamenti climatici
Di Pasquale Andrea Calabrese
Negli ultimi anni, il nostro pianeta sta affrontando la tematica legata ai cambiamenti climatici, e che ora non può non lasciarci indifferenti, come è già capitato quest’ultima estate di ritrovarci in un’atmosfera torrida con temperature che hanno addirittura sfiorato oltre i 37° C. Ognuno di noi è chiamato anche nella sua piccola realtà a fare la sua parte per il bene dell’intero pianeta contribuendo anche con semplici gesti morali ed etici ( come ad esempio ridurre i viaggi in auto). Una delle diverse conseguenze, con il quale il nostro pianeta si ritrova a far fronte nella lotta ai cambiamenti climatici sono le emissioni di gas serra (polveri che sono emesse nell’atmosfera terrestre). I gas serra hanno origine sia naturale che antropica: le emissioni di anidride carbonica dovute all’attività umana sono generate principalmente dalla combustione di carbone, petrolio e gas naturali, possono risultare nocivi, soprattutto se dovuti all’azione dell’uomo sui combustibili fossili, che alterano così il normale equilibrio termico del pianeta. Uno dei metodi richiesti per ridurre le emissioni, come ricordavo prima, è quello di scegliere luoghi domestici o strutture alberghiere che hanno a cuore tematiche ambientali, ridurre il consumo di carne e preferire una dieta ricca di alimenti di origine vegetale. Uno degli obbiettivi fissati con l’accordo di Parigi nel 2015 è una riduzione delle emissioni di gas serra pari al 40% entro il 2030, dove l’Italia ha accettato di prefissarsi alcuni obiettivi cruciali in vista del raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050.
Nel 2020 oltre il 78% delle emissioni veniva dal settore energetico, mentre l’8% circa era costituito da processi industriali e uso dei prodotti. Una delle diverse soluzioni optate negli ultimi anni è “la svolta green” le aziende così come i grandi governi internazionali hanno più volte dichiarato pubblicamente l’impegno ad aumentare gli investimenti in energie rinnovabili e a ridurre i consumi di carbonio: mentre le organizzazioni sono impegnate in questa nuova transizione, anche i governi stanno facendo la loro parte sostenendo questo settore all’interno dei loro piani economici (PNRR), di cui circa 70 miliardi saranno destinati alla transizione ecologica. Un’idea messa in atto dalla Commissione europea, che può portare a un futuro di grandi cambiamenti sfruttando anche le diverse risorse economiche tra i diversi Stati e le aziende, oppure che le soluzioni per una realtà sostenibile passi attraverso le future generazioni.
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