Meloni a Caivano tra solidarietà e minacce: "Qui lo Stato ha fallito"

La presidente del Consiglio incontra don Patriciello e gli studenti, annuncia la bonifica del territorio e la riapertura del centro sportivo Delphinia. De Luca chiede "sostanza" e l'opposizione contesta lo stop al reddito di cittadinanza.

Redazione

La visita della premier Giorgia Meloni a Caivano, nel Napoletano, è stata segnata da due parole: solidarietà e minacce. Solidarietà alle due cuginette di 11 e 12 anni vittime di violenza sessuale di gruppo nel degradato Parco Verde, dove la Meloni si è recata per portare la vicinanza dello Stato e annunciare una serie di interventi per la sicurezza e il rilancio del territorio. Minacce, invece, quelle ricevute via social dalla presidente del Consiglio, accusata di voler tagliare il reddito di cittadinanza a migliaia di famiglie in difficoltà.

"Non siamo qui solo per la pur doverosa condanna e solidarietà, siamo venuti a qui a dire che ci mettiamo la faccia", ha detto Meloni nel corso di un punto stampa a Caivano¹. "Se siamo qui oggi a condannare un episodio barbaro come quello che condanniamo - ha sottolineato - vuol dire che qui si è consumato uno fallimento da parte dello Stato, nonostante gli sforzi che sono stati fatti. Lo Stato giusto ha prima di tutto il dovere di difendere i più deboli e i minori sono i principali fra questi soggetti".

La premier ha annunciato la bonifica radicale del territorio, con l'impiego delle forze dell'ordine e dei reparti militari, e la riapertura entro la prossima primavera del centro sportivo Delphinia, abbandonato da anni e teatro di alcune delle violenze commesse nei confronti delle due cuginette¹. "Partendo da questo territorio che oggi è conosciuto per le sue problematiche - ha aggiunto - l'obiettivo è che domani sia un modello: da problema a esempio. E questo è l'obiettivo del governo con la collaborazione di tutte le istituzioni".

La visita della Meloni è stata preceduta da un incontro con don Maurizio Patriciello, il parroco anti-clan simbolo della riscossa di Caivano², e seguita da una tappa alla scuola superiore Francesco Morano, dove ha incontrato gli studenti e le famiglie¹. La presidente del Consiglio era accompagnata dal ministro dello Sport Andrea Abodi e dal ministro dell'Interno Matteo Piantedosi¹.

La presenza della Meloni a Caivano ha suscitato anche le reazioni del governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha chiesto che gli impegni assunti dalla premier siano concreti e non solo simbolici³. "Personalmente sono stato in silenzio alcuni giorni per non unirmi al coro delle solidarietà pelose che sono diventate per me insopportabili. Avremo domani mattina un incontro con il commissario di governo del Comune di Caivano e i dirigenti scolastici per mettere a punto un ulteriore programma di interventi su Caivano essendo noi, Regione Campania, un’istituzione che ha fatto da supplenza alle altre istituzioni che non hanno fatto quello che è di loro competenza", ha dichiarato De Luca.

Il governatore ha anche proposto di istituire una zona di assedio militare a Caivano per un anno, per togliere l'aria che respirano ai delinquenti che trafficano in droga. "Ha ragione il ministro Piantedosi quando dice che c’è anche un problema culturale, non c’è dubbio”, ha poi aggiunto De Luca parlando dell’annuncio della futura visita proprio a Caivano da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La visita della Meloni a Caivano ha scatenato anche le proteste delle forze politiche di opposizione, che hanno contestato la decisione del governo di sospendere il reddito di cittadinanza a partire dal 1° settembre. Alcuni manifestanti hanno tentato di bloccare l'autostrada Napoli-Roma, causando disagi al traffico⁵. Sui social network sono apparsi messaggi di minaccia e auguri di morte nei confronti della premier, che ha ricevuto la solidarietà bipartisan dei suoi alleati e dei suoi avversari. "Le intimidazioni non impediranno la nostra presenza al fianco dei tanti cittadini che chiedono sicurezza e la possibilità di un futuro migliore per i propri figli. Nella lotta alla criminalità organizzata questo governo non farà passi indietro", ha risposto Meloni.


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