La morte di Prigozhin scuote la politica internazionale e nazionale



Il capo del gruppo Wagner, accusato di essere il braccio armato di Putin in Ucraina e in altri conflitti, è morto in un incidente aereo. Le reazioni dei leader mondiali e le possibili conseguenze per la guerra in corso.

Davide Sarno 
La notizia della morte di Yevgeny Prigozhin, il capo del gruppo Wagner, una società militare privata russa, ha fatto il giro del mondo, suscitando reazioni diverse da parte dei leader politici e dei media internazionali. Prigozhin era considerato uno degli uomini più vicini al presidente russo Vladimir Putin e il principale responsabile delle operazioni militari russe in Ucraina e in altri paesi, come la Siria, la Libia e l'Africa. Il suo aereo privato è precipitato ieri sera tra Mosca e San Pietroburgo, uccidendo tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio. Secondo alcuni canali Telegram vicini ai mercenari di Wagner, l'aereo sarebbe stato abbattuto dalla contraerea russa, in un atto di vendetta di Putin per il fallimento della campagna militare in Ucraina.

La morte di Prigozhin ha avuto un forte impatto sulla situazione politica internazionale e nazionale, in un momento di grande tensione tra la Russia e l'Occidente per la guerra in Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso la sua soddisfazione per la scomparsa di uno dei principali nemici del suo paese, definendola una "giustizia divina". Zelensky ha anche annunciato che le forze ucraine hanno riconquistato diversi territori nella zona di Kherson e Kharkiv, precedentemente occupati dai separatisti filorussi. Il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni hanno espresso le loro condoglianze alla Russia per la tragedia aerea, ma hanno anche ribadito il loro sostegno all'Ucraina e alla sua integrità territoriale. Il presidente statunitense Joe Biden ha dichiarato che la morte di Prigozhin non cambia la posizione degli Stati Uniti, che continuano a chiedere alla Russia di ritirare le sue truppe dal confine ucraino e di rispettare gli accordi di Minsk.

La morte di Prigozhin potrebbe avere delle conseguenze importanti per la guerra in Ucraina e per il ruolo della Russia nel mondo. Alcuni analisti ritengono che si tratti di una svolta storica, che potrebbe portare a una riduzione delle tensioni e a una ripresa del dialogo tra le parti in conflitto. Altri, invece, temono che si tratti di un segnale di debolezza della Russia, che potrebbe spingere Putin a intensificare le sue azioni aggressive per dimostrare la sua forza e la sua determinazione. In ogni caso, la morte di Prigozhin rappresenta un evento cruciale nella politica internazionale e nazionale, che richiede una grande attenzione e una grande responsabilità da parte dei leader mondiali.


Tra le parole che i leader politici italiani hanno menzionato sulla morte di Prigozhin, ci sono le seguenti:

Matteo Salvini (Lega) "La morte di Prigozhin è una buona notizia per la pace e la libertà in Europa. La Russia deve smetterla di sostenere i terroristi in Ucraina e rispettare il diritto internazionale. L'Italia è al fianco dell'Ucraina e dei suoi legittimi interessi".
Giorgia Meloni (Fratelli d'Italia) "La morte di Prigozhin è un fatto grave che dimostra la fragilità della situazione in Ucraina e la necessità di una soluzione politica e diplomatica. La Russia deve fare un passo indietro e dialogare con l'Occidente per evitare una nuova guerra fredda. L'Italia deve svolgere un ruolo attivo e mediare tra le parti".
Elly Schlein (Partito Democratico)  "La morte di Prigozhin è un evento tragico che non deve essere usato come pretesto per alimentare la spirale della violenza in Ucraina. La Russia deve rispettare gli impegni presi a Minsk e collaborare con l'Unione Europea per trovare una soluzione pacifica e duratura. L'Italia è solidale con il popolo ucraino e con le sue aspirazioni democratiche".

**Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle)  "La morte di Prigozhin è un episodio doloroso che richiede prudenza e responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti in Ucraina. La Russia deve cessare le sue ingerenze militari e politiche nel paese e favorire il dialogo con l'OSCE e le altre organizzazioni internazionali. L'Italia è impegnata a promuovere il dialogo e la cooperazione tra l'Europa e la Russia, nel rispetto dei valori comuni"


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