Porto Empedocle, emergenza migranti: scontri, fughe e sovraffollamento.


Porto Empedocle, al centro di una grave crisi umanitaria.

Davide Sarno 

 Una cittadina siciliana di circa 17 mila abitanti, si trova legata all'arrivo di migliaia di migranti provenienti dal Nord Africa e da altre zone di conflitto. La situazione è diventata insostenibile sia per i profughi che per gli abitanti e le autorità locali, che devono affrontare problemi di ordine pubblico, sanitario e logistico.

Gli sbarchi a raffica hanno portato a un sovraffollamento dell'area di pre-identificazione creata all'estremità del porto, dove sono state allestite una tensostruttura della Protezione civile e dei gazebo. La capienza massima di questa struttura è di 100 persone, ma al momento ne ospita più di 1.500. I migranti vivono in condizioni precarie, senza servizi igienici adeguati, senza assistenza medica e senza garanzie di sicurezza. Molti di loro sono minorenni non accompagnati o richiedenti asilo con bisogni speciali.


La tensione è salita alle stelle nella notte tra domenica e lunedì, quando si sono verificati episodi di violenza e caos. Durante la distribuzione di panini e bottigliette d'acqua, i migranti si sono accalcati, chiedendo ripetutamente da mangiare. Alcuni hanno tentato di forzare le transenne e di scappare dalla struttura. Sono intervenuti i poliziotti, i carabinieri e i finanzieri in assetto antisommossa, che però hanno faticato a gestire tante persone agitate e arrabbiate. Si sono registrati lanci di oggetti, spintoni e urla. Alcuni agenti sono rimasti feriti lievemente.

Per evitare ulteriori disordini, il prefetto ha deciso di sospendere gli spostamenti con i traghetti di linea da Lampedusa a Porto Empedocle, dove erano previsti altri 760 migranti. Serve infatti alleggerire le presenze nell'area portuale, trovando degli autobus e dei centri d'accoglienza siciliani dove vi siano posti disponibili. Allo stesso tempo, si sta lavorando alla realizzazione di un nuovo hotspot a Porto Empedocle, che dovrebbe essere pronto entro settembre. Un'azienda locale si è aggiudicata i lavori per la costruzione della struttura, che avrà una capienza di 300 posti.

Intanto, la situazione resta critica anche a Lampedusa, dove l'hotspot di contrada Imbriacola ospita oltre 2.500 migranti, in attesa di essere trasferiti altrove. Nella notte sono arrivati altri 382 migranti a bordo di 13 barchini soccorsi dalla Guardia costiera e dalle Fiamme gialle. Nel Canale di Sicilia sono attive anche le navi delle Ong spagnole Open Arms e Ocean Viking, che hanno a bordo rispettivamente 60 e 371 migranti salvati in mare.

La crisi migratoria richiede una risposta urgente e coordinata da parte delle istituzioni nazionali ed europee, che devono garantire il rispetto dei diritti umani dei migranti e la solidarietà tra gli Stati membri. Allo stesso tempo, occorre contrastare i trafficanti di esseri umani che sfruttano la disperazione delle persone in fuga da guerre, povertà e persecuzioni.


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