Il surriscaldamento globale: una minaccia per il futuro del pianeta
Come le emissioni di gas serra causate dalle attività umane stanno alterando il clima e quali sono le possibili soluzioni
Redazione
Il surriscaldamento globale, noto anche come global warming, è un fenomeno che riguarda l'aumento delle temperature medie della superficie terrestre e degli oceani. Si tratta di un cambiamento climatico che ha origine principalmente dalle emissioni di gas serra derivanti dalle attività umane, come la combustione di combustibili fossili, l'agricoltura, l'allevamento e la deforestazione.
I gas serra sono sostanze gassose presenti nell'atmosfera che hanno la capacità di assorbire e trattenere il calore proveniente dal sole, creando un effetto simile a quello di una serra. Questo effetto è fondamentale per la vita sul pianeta, in quanto mantiene una temperatura adeguata per lo sviluppo degli esseri viventi. Tuttavia, quando la concentrazione di gas serra aumenta oltre un certo limite, l'effetto serra diventa eccessivo e provoca un riscaldamento globale.
Tra i principali gas serra ci sono l'anidride carbonica (CO2), il metano (CH4), il protossido di azoto (N2O) e i gas fluorurati (HFC, PFC, SF6, NF3). Questi gas sono prodotti naturalmente da processi biologici e geochimici, ma sono anche generati dalle attività umane in quantità sempre maggiori. Secondo i dati dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), la concentrazione atmosferica di CO2 ha raggiunto nel 2020 il livello record di 410 parti per milione (ppm), superando di molto il valore massimo registrato negli ultimi 800 mila anni¹. Anche gli altri gas serra hanno mostrato un aumento significativo negli ultimi decenni.
L'aumento dei gas serra nell'atmosfera ha come conseguenza un aumento della temperatura media globale, che secondo il rapporto del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) è stato di circa 1,1 °C rispetto al periodo preindustriale. Questo aumento ha effetti negativi su diversi aspetti del sistema climatico e ambientale, come la riduzione dei ghiacciai e dei ghiacci polari, l'innalzamento del livello del mare, la modifica dei regimi delle precipitazioni, l'incremento della frequenza e dell'intensità degli eventi meteorologici estremi, la perdita di biodiversità, la diffusione di malattie e la minaccia alla sicurezza alimentare e idrica.
Per contrastare il surriscaldamento globale e limitare i suoi impatti negativi è necessario ridurre le emissioni di gas serra a livello globale, attraverso politiche e azioni coordinate tra i vari paesi. L'Accordo di Parigi del 2015 è stato il primo trattato internazionale vincolante sul clima, che ha fissato l'obiettivo di mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2 °C rispetto ai livelli preindustriali, cercando di limitarlo a 1,5 °C. Per raggiungere questo obiettivo, i paesi firmatari si sono impegnati a presentare piani nazionali per ridurre le loro emissioni e a rivederli periodicamente al rialzo.
Tra le possibili soluzioni per mitigare il surriscaldamento globale ci sono la transizione verso fonti energetiche rinnovabili e a basso impatto ambientale, come il solare e l'eolico; l'efficienza energetica nei settori industriali, residenziali e dei trasporti; la cattura e lo stoccaggio della CO2; la protezione e il ripristino delle foreste; la promozione di pratiche agricole e alimentari sostenibili; la sensibilizzazione e l'educazione della popolazione sui temi del clima e dell'ambiente.
Il surriscaldamento globale è una sfida globale che richiede la responsabilità e la collaborazione di tutti gli attori sociali, politici ed economici. Solo così si potrà garantire il benessere delle generazioni presenti e future e la salvaguardia del nostro pianeta.
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