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 Redazione


Onu: Guterres, 'il collasso climatico è iniziato'
Dopo dati Copernicus su 2023 anno più caldo della storia
PARIGI 06 settembre 2023

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito oggi che il clima sta collassando, dopo che l'osservatorio europeo Copernicus ha dichiarato che il 2023 sarà probabilmente l'anno più caldo della storia.
    "Il nostro pianeta ha appena sopportato una stagione bollente: l'estate più calda mai registrata.

Il collasso climatico è iniziato", ha dichiarato Guterres.

Cremlino, 'gli Usa vogliono guerra fino a ultimo ucraino'
Il portavoce sulla visita di Blinken a Kiev
MOSCA, 06 settembre 2023


La visita del segretario di Stato Antony Blinken a Kiev è una conferma che gli Usa vogliono continuare la guerra "fino all'ultimo ucraino".

Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe.
 
Blinken a Kiev annuncerà aiuti per 1 miliardo di dollari
Per migliorare la difesa aerea e rafforzare le forze armate
ROMA 06 settembre 2023

Il segretario di Stato americano Antony Blinken, oggi in visita a sorpresa a Kiev, annuncerà aiuti all'Ucraina per un miliardo di dollari: lo rende noto un funzionario del dipartimento di Stato.
    Il nuovo pacchetto di aiuti, ha osservato il portavoce del dipartimento di Stato, mirerà a migliorare la difesa aerea e a rafforzare le forze armate per sfondare le "linee di difesa davvero potenti" dei russi, riferisce Rbc-Ucraina.

Si tratta del primo viaggio nella capitale di un alto funzionario statunitense dall'inizio della controffensiva ucraina.

Blinken ha visitato Kiev per la prima volta insieme al capo del Pentagono Lloyd Austin nell'aprile 2022 dopo la liberazione della regione di Kiev. La seconda visita a Kiev ha avuto luogo nel settembre 2022, durante la controffensiva nella regione di Kharkiv.
    L'agenzia di stampa Reuters riporta sul suo sito che Blinken dovrebbe incontrare il presidente Volodymyr Zelenskiy e il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, oltre ad altri alti funzionari e personalità della società civile. Un funzionario del dipartimento di Stato americano ha detto alla Reuters che Blinken discuterà della controffensiva ucraina, nonché delle necessità dell'esercito e del rafforzamento del settore energetico prima dell'inverno. "Penso che la cosa più importante sia ottenere una valutazione reale dagli stessi ucraini.
    Vogliamo vedere e sentire come si muoveranno nelle prossime settimane", ha detto il funzionario.
 
Aiuti ai redditi bassi, si parte con benzina e bollette
Nodo superbonus. Meloni vede i suoi prima del vertice su manovra
06 settembre 2023

Nuovi sostegni per arginare il caro bollette.

Un bonus benzina per tutelare gli automobilisti dalla corsa dei prezzi dei carburanti.

Una ulteriore stretta sul superbonus, con correzioni per salvare i condomini con lavori già avviati. Parte da queste misure, e dall'obiettivo prioritario di aiutare i redditi bassi, la sfida d'autunno del governo. Strade che corrono parallele al difficile lavoro di preparazione della manovra, che entra ora nel vivo con una serie di appuntamenti cruciali culminando a fine mese con la definizione delle risorse davvero disponibili. Il primo momento di confronto è atteso domani, quando riuniti intorno allo stesso tavolo per parlare di manovra si troveranno a Palazzo Chigi i capigruppo di maggioranza. Una verifica per mettere a fuoco le richieste che ciascun partito vorrebbe vedere inserite nella legge di bilancio.
Ma anche per ribadire la linea della prudenza che presidenza del Consiglio Chigi e Mef ripetono da settimane: le risorse sono poche, tutto sarà dirottato sulle priorità; quindi niente impuntature su bandierine irrealizzabili, il programma è confermato, ma nell'orizzonte della legislatura. Proprio per trovare un momento comune prima dei prossimi appuntamenti, la premier ha chiamato a raccolta tutto il partito - parlamentari e ministri - per una cena che dovrebbe servire a fare il punto in vista anche della kermesse di Fratelli d'Italia prevista per il 24 settembre in occasione dell'anniversario della vittoria delle elezioni. Ma sul tavolo dell'esecutivo non c'è solo il tema della manovra, con i tanti nodi che si porta dietro, dal fardello del superbonus alla spada di Damocle del negoziato sul nuovo Patto di Stabilità. A fine mese scadono infatti i sostegni per il caro bollette, compresa la proroga del bonus sociale. E il governo è già al lavoro per studiare le prossime mosse. "Stiamo valutando" la conferma delle misure scattate a luglio, spiega il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto. Si attende dunque un decreto prima della fine del mese. In cui potrebbe figurare anche il nuovo bonus, destinato a tutte le famiglie senza limiti di reddito, annunciato a marzo. In cima alle emergenze c'è anche l'aumento dei prezzi della benzina.

L'idea cui si lavora resta quella di un bonus carburanti, pensato soprattutto per i redditi più bassi: ci si concentra sull'individuazione dello strumento più adeguato e della potenziale platea e l'interlocuzione avviata nell'ultimo consiglio dei ministri potrebbe prendere un'accelerazione in una delle prossime riunioni. Riflettori sempre puntati infine sul superbonus, un fardello che pesa sui conti pubblici e che non smette di creare situazioni di difficoltà per famiglie e imprese. L'idea è che questa agevolazione "ereditata" e tutt'altro che gradita dall'esecutivo diventi uno strumento per "tutelare chi i lavori non se li potrebbe permettere, non chi se li può permettere e magari così non li paga", mette in chiaro il sottosegretario all'Economia Federico Freni. In concreto si pensa a riaprire cessioni e sconto in fattura ma solo per i redditi più bassi. Una strada che però presenterebbe qualche difficoltà, osserva Freni: "Se il credito del superbonus fosse cedibile solo da chi ha redditi bassi il problema sarebbe risolto, solo che poi abbiamo dei vincoli anche costituzionali".

Il lavoro sulla manovra intanto parte dalla certezza dei capisaldi: taglio del cuneo, sostegno ai redditi più bassi, attenzione massima alle famiglie e alla natalità. Il problema resta la difficile caccia alle risorse - la verifica si farà con la Nadef entro il 27 settembre -, mentre tra i ministri si registrano i primi malumori per i tagli chiesti dal Mef, che tra pochi giorni, entro il 10 settembre, attende di ricevere da tutti le proposte di risparmi. Si guarda con particolare attenzione al tema della sanità, con le opposizioni in pressing per evitare il rischio di nuove sforbiciate. Timori anche per il dossier pensioni. Un quadro che non convince i sindacati. "Guardando quello che è stato fatto fino ad oggi i temi non sono risolti", avverte il leader della Cgil Maurizio Landini, annunciando che è stato chiesto ai lavoratori il mandato "di arrivare se è necessario fino allo sciopero generale".

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