LE NEWS DELLA SERA DEL GIORNALE DEL BLOG SOCIETÀ NEURODIVERSA 17 SETTEMBRE 2023

  


Stoltenberg: "Dobbiamo prepararci a una lunga guerra". Attacco di droni ucraini su Crimea e Mosca                                

                                   Pasquale Andrea Calabrese



Le due prime navi sono arrivate al porto di Chornomorsk, nell'Ucraina meridionale. Caricheranno grano che sarà portato in Africa e Asia

Di Pasquale Andrea Calabrese 

Due navi cargo sono arrivate in un porto ucraino nel corso del fine settimana. Le imbarcazioni hanno utilizzato un corridoio temporaneo nel Mar Nero, istituito da Kiev dopo la decisione della Russia di non rinnovare un accordo volto a garantire la sicurezza delle esportazioni di grano a partire dalla nazione europea. 


                      

Onu: per il segretario generale Guterres "le parti sono lontane da un serio dialogo"

Il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres non vede ancora maturi i tempi per un "serio dialogo" che ponga le condizioni per una pace nel conflitto tra Russia e Ucraina. In un'intervista pubblicata sul sito ufficiale dell'Onu, Guterres ha invitato alla cautela riguardo sviluppi a breve, alla vigilia della settimana più importante della 78 Assemblea generale, che da oggi a sabato vedrà i leader dei Paesi del mondo, e che registrerà per la prima volta la partecipazione in persona del presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky. "Io - ha spiegato Guterres - penso che le parti siano, al momento, lontane" dalla possibilità di un "serio dialogo", "ma noi mai, mai fermeremo i nostri tentativi perchè in Ucraina si arrivi alla pace"


                      

Mosca ha deciso di disperdere la flotta navale rimanente e di spostare le imbarcazioni da guerra il più lontano possibile dalla Crimea, dopo che l'Ucraina ha colpito i mezzi della Marina russa vicino alle coste della penisola, annessa unilateralmente dai russi nel 2014. Lo sostiene Sergei Bratchuk, portavoce dell'Esercito volontario ucraino del sud, a United News 24, come riporta Ukrinform.   

"Gli attacchi sono grandiosi. Ma guardate questa sfumatura: hanno avuto successo nelle fortezze navali più protette della flotta del Mar Nero, cioè a Sebastopoli", ha detto Bratchuk. Secondo lui, ad oggi, l'intera flotta russa del Mar Nero è sotto la minaccia di fuoco delle Forze Armate dell'Ucraina, che hanno costretto il nemico a disperdere le proprie navi, avvicinandone molte a Novorossijsk, il porto della Russia continentale. Almeno tre grandi navi da sbarco sono state spostate nel Mard' Azov , lontano dalle loro abituali basi sul Mar Nero. "Forse hanno paura di un altro "baby" (drone marittimo di fabbricazione ucraina)  perché con i baby non si scherza", ha suggerito Bratchuk.


Media russi: drone di Kiev su un aeroporto nella regione di Kaluga

L'Ucraina avrebbe attaccato l'aeroporto di Shaykovka, nella regione russa di Kaluga, con un drone kamikaze. Il raid, però, sarebbe stato intercettato dagli elicotteri mi-28 che avrebbero distrutto il veicolo senza pilota di Kiev. Lo riportano alcuni media russi su Telegram , come Mash. Non è la prima volta che viene presa di mira questa struttura, già colpita altre due volte, l'ultima delle quali nemmeno un mese fa. Lì, infatti, la Russia ammassa una parte importante della sua flotta aerea. "Le forze armate ucraine hanno attaccato lo strategico aeroporto di Shaykovka , nella regione di Kaluga. Senza successo: secondo le nostre informazioni, il drone kamikaze ucraino è stato intercettato e distrutto da elicotteri Mi-28", scrive Mash, spiegando che si tratta almeno del "terzo tentativo di attaccare l'aeroporto" dall'inizio della guerra.

 

Forze ucraine: in corso assalto a Klishchiyivka, vicino Bakhmut

 


"Sono in corso operazioni di assalto a Klishchiyivka, vicino a Bakhmut, e per ora non possiamo confermare il controllo al cento per cento dell'insediamento", ha dichiarato all'emittente pubblica Suspilne il servizio stampa della brigata Rage dell'esercito ucraino. In precedenza era circolata online questa foto di alcuni soldati del Reggimento Tsunami e della Brigata Luty che hanno srotolato la bandiera ucraina in questa località.

 Riprendono all'Aja le udienze sul genocidio in Ucraina

La Corte internazionale di giustizia dell'Aja riprende domani le udienze della causa per genocidio dell'Ucraina contro la Russia. Lo riferisce Ukrinform. Dal 18 al 27 settembre si terranno le udienze pubbliche sulle obiezioni preliminari presentate da Mosca. Le udienze si svolgeranno in due turni: i rappresentanti della Russia parleranno il 18 e il 25 settembre, mentre il team dell'Ucraina avrà la parola il 19 e il 27 settembre. La controversia riguarda l'interpretazione, l'applicazione e il rispetto della Convenzione del 1948 sulla prevenzione e la punizione del crimine di genocidio. Nella causa intentata contro la Federazione Russa l'Ucraina chiede che la Russia sia ritenuta responsabile di aver distorto il concetto di "genocidio". L'Ucraina ha presentato il ricorso il 26 febbraio 2022. Il Cremlino dal canto suo ha accusato Kiev di genocidio, che l'Ucraina avrebbe commesso nel Donbass a partire dal 2014, e lo aveva usato come pretesto per invadere il Paese il 24 febbraio 2022. In totale sono 32 gli Stati che hanno aderito al caso con i loro interventi. Anche loro parteciperanno all'udienza. Il 5 giugno 2023 la Cig ha emesso un'ordinanza che conferma che gli interventi dei 32 Stati sono accettabili.




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