Una passeggiata al Museo Madre
Vivere l’esperienza dei musei con gli occhi da protagonisti
Di Pasquale Andrea Calabrese
Nella giornata di mercoledì 5 aprile 2023, insieme al gruppo CulturAut-LAB ho preso parte a un’esperienza museale realizzata presso il Museo MADRE (Museo di Arte Contemporanea Donnaregina sito a Napoli).
Il nostro intervento, come gruppo, è volto a migliorare la qualità dell’esperienza dei luoghi della cultura, permettendo al visitatore di entrare in contatto con le opere e l’ambiente che ne fanno parte anche grazie l’utilizzo dell’’agenda visiva ideata e realizzata da Tulipano-Art Friendly del Tulipano coop sociale, mezzo attraverso la quale si sviluppano percorsi interattivi per tenere alto il livello di attenzione e di partecipazione dei visitatori nella fruizione dei luoghi di cultura.
Il nostro percorso museale si è concentrato in cinque sale della Mostra Permanente del museo MADRE dove sono conservate diverse collezioni di opere di artisti napoletani e non solo : pur non essendo un esperto di qualsiasi forma di arte ed in particolare “dell’arte contemporanea” la mia sala preferita è stata, di certo, quella curata dall’artista Mimmo Paladino, le cui pareti raffiguravano schizzi di disegni a matita, e dove l’attività interattiva proposta dal percorso Tulipano Art Friendly proponeva sull’agenda una replica di alcuni di questi, da individuare ed interpretare.
Alla conclusione della visita ci siamo raggruppati presso la biblioteca del Madre, dove insieme agli altri componenti del gruppo di CulturAut-LAB abbiamo avuto un attività di confronto e dato il nostro feedback su quanto vissuto durante la visita e proposto alcune iniziative che la stessa struttura museale potrebbe adottare per migliorare l’esperienza, e a cui noi stessi come nucleo di valutazione abbiamo dedicato grande attenzione, come quella di creare un percorso digitale di storytelling narrato da un personaggio “animato”, creato da noi, che possa rappresentare “l’anima del Museo”.
Per concludere, voglio aggiungere che l’obbiettivo che, come gruppo, ci poniamo è quella che un museo possa essere un luogo di accoglienza e di inclusione dai più grandi ai più piccoli, e dove chiunque possa entrare a contatto con ciò che sia esposto nelle sale anche grazie a nuove forme di strumenti da noi stessi suggeriti e progettati.
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