Transizione energetica
Cosa aspettarsi dalle nuove fonti rinnovabili
Di Pasquale Andrea Calabrese
Da alcuni anni, non come accadeva in passato, sentiamo parlare di come contrastare fenomeni come i cambiamenti climatici, in base anche a ciò che va incontro ai dati di quella che è la transizione energetica. Come dimostrano alcuni studi sui cambiamenti climatici che le attività umane hanno riscaldato l’atmosfera, l’oceano e il suolo, producendo cambiamenti generalizzati e rapidi a livello di atmosfera, oceano, criosfera e biosfera. L’entità dei recenti cambiamenti del sistema climatico non ha precedenti nell’arco di molte centinaia, se non migliaia, di anni. La temperatura globale continuerà ad aumentare fino ad almeno la metà del secolo, a meno che non riduciamo drasticamente le emissioni di gas a effetto serra nei prossimi decenni. Il riscaldamento globale supererà 1,5 gradi °C. Più il mondo si riscalda, maggiori sono i cambiamenti nel sistema climatico, una delle tante soluzioni che occorre affrontare per permettere di ridurre le emissioni e quella già consolidata di nuove fonti rinnovabili. L’utilizzo di nuove fonti rinnovabili, così quelli che sono i suoi vantaggi sono la disponibilità infinita, questo significa che non ci sono problemi di scorte o approvvigionamento. La sostenibilità ambientale, ovvero, l’energia rinnovabile è pulita e non causa danni all’ambiente né rilascia CO2 in atmosfera, e i bassi costi per produrre energia rinnovabile è sempre più conveniente e in molti casi è finanziata da specifiche agevolazioni e incentivi. Nel 2023 la transizione energetica subirà un’accelerata, nonostante la complessità di uno scenario caratterizzato dalla crisi energetica in atto, il 2022 ha comunque registrato un’accelerazione del processo di transizione energetica, se ad esempio si prende in considerazione il fotovoltaico. Emerge come i costi delle tecnologie registrino un calo del 1,7% per quanto riguarda in particolare il primo punto, ovvero la maggiore competizione tra Paesi nel raggiungimento di nuovi obbiettivi della transizione energetica, sul tema della sicurezza energetica avverrà secondo alcune ricerche, un cambiamento degli equilibri, che comunque porterà a un’accelerazione del processo di transizione. L’obbiettivo è quello di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico. Questo procedimento di collaborazione tra Paesi e nuclei come Aziende e altri enti permette già da diverso tempo di costruire reti sostenibili anche sfruttando la stessa natura (come, ad esempio, l’energia fornita dai Pannelli solari), quindi la necessità di produrre nuove fonti di energia mettendo al primo posto una grande risorsa come la luce naturale. E così come ce ne sarebbero tante altre da elencare di nuove soluzioni; quindi, viviamo in un momento storico in cui anche il clima e i suoi impatti che causano effetti al nostro pianeta vanno contrastati per quelle che sono le possibilità per un futuro più attento ad una stabilità energetica.
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