Scopriamo insieme qual'è il nome di Dio!



Qual' è il nome di Dio?


Yahweh nome ebraico di Dio. La forma del nome, che dagli Ebrei non è pronunciato, è nota da adattamenti greci (’Ιαουαί presso Clemente Alessandrino, ’Ιαβέ presso Teodoreto). La scrittura consonantica YhwYh, e Yw che compare sui papiri aramaici dei Giudei di Elefantina, fa supporre una pronuncia Yahō, attestata del resto anche dai nomi teofori. Il significato resta tuttora oscuro; la spiegazione biblica (Esodo 3, 14: «Io sono colui che sono») va considerata come il riflesso di un possibile etimo, legato all’esistere o al far esistere. Il nome Y. sembra attestato anche nei testi di Ugarit e nei nomi propri amorrei, e da ultimo compare nei testi di Ebla del 3° millennio a.C.

La forma Yehōwah, di cui l’italiano Geova è un adattamento, è un ibrido formatosi nel Rinascimento dalla lettura del nome Y. con le vocali di Ǎdōnāy (Signore), che nel testo masoretico sono applicate al nome divino. è la denominazione convenzionale di una delle fonti presunte del Pentateuco e di due raccolte del Salterio (salmi 1-41, 90-150), nelle quali il nome divino appare quasi esclusivamente nella forma Y., di contro alla forma Ělōhīm.


https://www.treccani.it/enciclopedia/yahweh/#:~:text=Nome%20ebraico%20di%20Dio.,%2C%20'%CE%99%CE%B1%CE%B2%CE%AD%20presso%20Teodoreto).


Quando Mosè chiese il nome a Dio, la risposta non fu una parola, ma una frase ebraica, «io sono colui che sono» (cfr. Es 3,13-14); in Es 6,2-3 troviamo l’espressione «io sono YHWH», il nome di Dio (6.828 volte nell’AT) composto da quattro consonanti attinenti al verbo essere, che per rispetto era (ed è) considerato impronunciabile dagli Ebrei (si ritiene che la pronuncia più probabile sia Yahwè) e perciò nella lettura sostituito con il generico Adonày, “Signore”.

Soltanto molto più tardi, quando non si conosceva più la sua pronuncia, i Masoreti vi aggiunsero le vocali prendendole da Adonay (e/o/a in ebraico), proprio per evitare che potesse essere pronunciato in altro modo; ecco come si è arrivati alla forzatura rappresentata dall’ibrido “Yehowah” e quindi all’italianizzato “Geova”, utilizzato nella Bibbia dei testimoni di Geova.


Già la Settanta però aveva reso quel nome con Kyrios, “Signore”, che poi nel Nuovo Testamento indicherà la principale qualifica di Cristo risorto, nel quale si ha la salvezza (cfr. Fil 2,9-11; At 4,11-12).

https://www.famigliacristiana.it/articolo/qual-e-il-nome-di-dio.aspx


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