SALERNO, COSI’ E’, SE VI PARE


La nostra Amata Salerno, una bella Signora, aveva bisogno di amore, rispetto e cure. 
Tra il 1987 e il 1992 Salerno è stata amministrata dal Sindaco Vincenzo Giordano, il “sindaco galantuomo”, uno dei sindaci più amati di Salerno, purtroppo coinvolto nelle indagini di mani pulite, arrestato, poi completamente scagionato. 
Un Sindaco che amava Salerno, durante la sua amministrazione aveva progetti per la riqualificazione della città, alcune opere le aveva già effettuate, altre erano in cantiere, aveva fatto arrivare fondi europei per il recupero del Centro Storico Alto.  
I governi Andreotti e Amato lo definirono  “un attuatore di grandi opere e di un progetto di città declinata, grazie ad un confronto culturale di valore nazionale per funzioni: la città possibile, la città giardino, la città dei servizi e la città degli standad a verde”. 
Come Sindaco realizzerà  i progetti del “Corso da re”, la copertura del Trincerone ferroviario, la ristrutturazione dell’ex seminario, la riqualificazione e progettazione di molte aree e parchi urbani.
 Il suo successore, in nome del “restyling urbanistico”, nel primo quinquennio ha realizzato le fontane, oggi completamente abbandonate e nel degrado, ha realizzato o portato a compimento, a metà e male, i progetti del Sindaco Giordano, annunciati ogni 21 settembre e inaugurati alla vigilia di ogni elezione.
Un successore che “impera” sulla città di Salerno da trent’anni, durante le sue assenze i suoi sostituti, si paventa che possa ritornare da “sindaco assoluto”.
Il suo “restyling urbanistico” in nome della cementificazione ad ogni costo, ovunque e comunque,  “la Natura và domata, non può fermare l’opera dell’uomo”.  
Oggi ammiriamo tra le sue opere, “qualità architettoniche”:
il Crescent con Piazza della Libertà (la sua piazza, inutile), per realizzarli sono stati abbattuti il Jolly Hotel, i Mercati Generali del porto, l’Istituto Nautico, occupata parte di Spiaggia Santa Teresa, abbattuto un parco giochi per bambini, una parte del bellissimo lungomare (un tempo) con la statua di De Marinis, di cui non si conosce in quale meandro oscuro sia stata abbandonata (aveva promesso che l’avrebbe restituita alla città), abbattuti platani storici, deviato illecitamente il Torrente Fusandola protetto e vincolato dalla legge, non poteva essere assolutamente deviato, solo in caso di grave rischio per la incolumità dei cittadini (DM 1957), occupato il vasto parcheggio esistente, creato dopo l’abbattimento dei depositi di legname (annunciati ben 750 posti auto sottopiazza, poi ridotti alla metà), tutto in nome della riqualificazione delle Chiancarelle , a suo dire frequentate da prostitute, drogati e pedofili. Il tutto presentato come il cuore della movida salernitana e centro per turisti; i croceristi vi  avrebbero trascorso tutte le ore, dall’arrivo fino alla partenza, avrebbero trovato negozi con grandi firme, bar e ristorante con chef rinomato, tutto si sarebbe svolto tra la piazza e il Crescent (il resto delle attività commerciali, da Via Roma, Via Mercanti, Via Masuccio Salernitano, Corso Vittorio Emanuele,  potevano “morire”). Allo stato attuale i locali commerciali del colonnato sono vuoti, la piazza inaccessibile sia per la processione del Santo Patrono che per qualsiasi altro evento musicale o manifestazione;
i palazzoni costruiti da Piazza Montepellier fino al confine con Fratte (un tempo la rotatoria era una fontana, da lui voluta, poi diventata arborea con prato e piante).  Quanti sono a conoscenza che sotto il Residence Caruso c’è la sorgente di acqua sulfurea “viva”, le antiche Terme Campione già Caruso. Ieri sono passata, si sentiva forte l’odore dello zolfo, come sempre. In quale città italiana sono state “tappate e distrutte le Terme”, fonte di ricchezza e lustro per l’antico valore storico oltre che ritenute acque medicamentose? 
La Cittadella Giudiziaria, altra qualità architettonica (doveva sorgere nell’ex area industriale di Salerno), inaugurata a step, ad ogni 21 settembre, corrono voci che in alcune parti ci piova dentro;
il Parco Mercatello, fiore all’occhiello, il parco più grande d’Europa, il giorno dell’inaugurazione venne anche il Presidente della Repubblica Scalfaro, bellissimo all’inizio, per qualche anno, poi,  abbandonato e lasciato nel degrado, oggi in corso di riqualificazione (chissà quando avrà fine) anche con fondi sottratti alla ristrutturazione dei “Palazzi Mondo” del Centro Storico;
parchi già esistenti che andavano solo curati gli alberi e riprese le aiuole, riqualificati i viali, come i giardini della Carnale e di Via Belvedere, invece abbattuti alberi sempreverde (mai fatta manutenzione) che costituivano il polmone verde del quartiere, oltre a dare frescura nelle ore più calde della giornata;
il nostro lungomare, un tempo splendida terrazza e giardino sul mare, oggi nel degrado e occupato da un osceno cantiere da nove anni per la costruzione di posti auto sotterranei, la bellissima Piazza Cavour, la Piazza di San Matteo.
Sono in corso di completamento, Porta Ovest, gallerie di collegamento dal porto commerciale all’imbocco dell’autostrada, interessa l’Olivieri, Canalone , Centro Storico Alto con lo sbancamento del Cernicchiara, dovrebbe essere il retro porto (cava già in parte occupata da containers), prevista la realizzazione di  una rotatoria sopraelevata, tipo ottovolante, oltre all’allargamento dell’imbocco di Via Principessa Sighelgaita  (sulla cartina dell’Ispra pubblicata qualche anno fa, l’intera area indicata con colore rosso scuro, ad alto rischio frana). È stato annunciato dall’Assessore all’Urbanistica o Opere Pubbliche,  uno studio di fattibilità per la realizzazione di dette infrastrutture, mi chiedo se sarà mai fatto, soprattutto, se i risultati saranno resi pubblici.
Salerno, nella città di Ippocrate, dove tutto non è come sembra.
Salerno, 1 ottobre 2023 
PELUSO RITA   
 
 

Commenti