" I faccendieri "di Alberto Appeddu
In una società ormai globalizzata
dove cultura e professione sono cosa oramai passata,
nel commercio, grande distribuzione ed internet la fanno da padroni,
e mentre i professionisti seri abbandonano, sul mercato dei servizi si affacciano i ladroni.
Mentre banche e fisco schiacciano la povera Partita Iva,
ormai, morta è, la Giustizia, fino a qualche anno fa, del pensiero filosofico diva.
Platone, Aristotele, Cicerone, Agostino e tanti ti cantavano,
addirittura, o Giustizia, i Sacri Autori i loro scritti su di Te fondavano.
Purtroppo, chi questa Giustizia dovrebbe amministrare,
dalle logiche globaliste si è lasciato conquistare,
e, mentre, anche a cause di nuove strane malattie, il debito sale,
la disperazione, il produttivo medio ceto assale.
Nei Tribunali, come in un arcaico tempio, migliaia di vittime con la casa del loro sfortunato lavoro pagano pegno,
cosiccome, nelle nostre carceri viene rinchiuso, chi malgrado sia innocente, di condanna è ritenuto degno.
Quella Giustizia già in epoca classica, da tutti i filosofi cantata
non esiste più, ma dentro gli stessi Tribunali è stata assassinata.
Davanti allo sfascio generale del concetto di Giustizia,
tanti professionisti frustrati in altri lavori cercano letizia,
il cittadino è,quindi, sempre più solo
nelle mani di chi, il sacro concetto di Giustizia, sacrifica nell'altare globalista con dolo.
Dai falliti movimenti di protesta nascono, quindi, nuove professioni
ed i cittadini disperati cadono nelle mani di fanfaroni,
che, spesso, acquistando titoli immeritati,
come salvatori della Patria vengono presentati.
Senza contenuti, la loro parola d'ordine è l'apparenza,
perché il disperato la confonde con l'essenza,
ma, essendo dell'imbroglio maestri insuperabili,
possono ingannare anche chi intellettivamente ha le doti abili.
Essendo caduto anch'io spesso in questo errore,
con questi brevi versi voglio ammonire il mio lettore:
ciò che bene e luce appare,
in tenebra repentinamente si può trasformare.
Ho imparato, pertanto, a mie spese, la storia di chiunque prima a verificare,
giacché in una società priva di valori, la fiducia, a chi non la merita, si rischia di dare.
Nel mercato l'intellettuale onesto e preparato è merce rara,
ma, purtroppo, la giungla della nostra "moderna" società di faccendieri sine tutulo è ricca, come un giardino appassito pullula di erba amara.
Avv. Alberto Appeddu
(Libero pensatore sardo)
Commenti
Posta un commento