Viaggio all’interno dei luoghi di culto con buone compagnie

Di Pasquale Andrea Calabrese

Il 24 febbraio scorso nelle vicinanze del Centro Storico di Napoli, un luogo simbolo per l’identità artistica e culturale del nostro territorio, io e gli altri membri dell’associazione “CulturAut”, abbiamo avuto il piacere di prendere parte a una visita guidata di poche ore all’interno del “Museo dei Pellegrini”. Uno dei tanti luoghi di culto e memoria del periodo neoclassico Napoletano. La chiesa si presenta come un edificio e ospedale fondato dal cavaliere Fabrizio Pignatelli di Monteleone nel XVI secolo; in seguito, il complesso, venne affidato alla Confraternita della Santissima Trinità. L'architettura del tempio è singolare. Ci sono bellissime tele e l’altare maggiore alle spalle della quale sorge La Santissima Trinità. Abbiamo visitato alcuni ambienti privati dell'Arciconfraternita dove sono conservate decine di opere d'arte (dipinti, sculture e paramenti sacri), risalenti a diverse epoche e pervenute soprattutto grazie a donazioni. Queste sono state solo alcune di diverse zone che abbiamo ammirato quel pomeriggio anche grazie alla profonda conoscenza del direttore e capo museale della chiesa Dr. Giuseppe Brancaccio, che ci ha dato la possibilità e aperto i cancelli per un museo che sarà uno dei punti centrali per il nostro progetto di creazione di una rete che potrà permettere a qualsiasi persona anche alle “categorie più fragili” di avere accesso in luoghi pubblici come musei, creando alternative migliori che semplifichino la quotidianità e le abitudini anche per chi non possiede le giuste attitudini fisiche per affrontare anche dei normali gesti quotidiani. Insomma, una piccola parte della giornata, sebbene durata troppo poco, ma che è stata solo uno dei diversi obbiettivi che CulturAut intende portare avanti per offrire a giovani neurodiversi il compito di tutelare il patrimonio artistico nel tempo.

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