DROGHE E MALATTIE MENTALI

UN CONNUBIO TRA STUPEFACENTI E MALATTIE PSICHICHE CHE FA DISCUTERE
Di Davide Sarno
Quando parliamo di malattia mentale non sempre ci riferiamo solo alla malattia mentale comparsa senza cause apparenti, ma anche alla malattia psichica che si instaura in un soggetto che fa uso di stupefacenti regolarmente o in maniera saltuaria ma in un modo costante.
Ciò che più fa paura oggi giorno è il costante aumento del consumo di stupefacenti leggeri come la Marijuana o l’ estratto della pianta di Coca e la correlazione tra droghe e disturbi psichici, un’ aumento dei casi di giovani che si ammalano mentalmente con un pregresso uso di stupefacenti.
Quando osserviamo una persona che fa uso di stupefacenti chiaramente al primo pensiero pensiamo che se parla insensatamente sia dovuto al cosiddetto sballo, ma non è così purtroppo, una persona quando è sotto l’effetto della sostanza stupefacente si comporta in una forma comportamentale alterata anche perché è dovuto all’ instaurazione di uno scompenso psicotico, non è nuova la scoperta che chi fa uso di THC tende ad ammalarsi di psicosi, ed avere un tono caratteriale dominato da nervosismo e depressione.
Chi è tossicodipendente non diventa tossico per scelta né per casualità, lo diventa perché è predisposto mentalmente ad essere fragile nella risposta agli urti delle vita.
Ciò che più spaventa è che i SERT sono pieno di giovani che fanno uso di droghe e nel contempo ha delle forme psicotiche da sostanze, c’è un’aumento sproporzionato di questa casistica.
Cosa è dovuto quest’aumento esponenziale di giovani che sono dipendenti dalle sostanze? Sicuramente potrebbe essere dovuto come dicevano i nostri nonni alla troppa facilità della vita, tutto ormai è scontato nel mondo occidentale moderno, nulla si conquista con il sudore di decine di anni fa, il benessere e la mancanza dei valori può portare ad una forma di noia delle nuove generazioni e di conseguenza essere preda della noia, porta ad una frustrazione mentale che si collega al desiderio di sballarsi e provare un’ emozione estrema proibitiva, ciò che più ci deve riguardare è che di fondo oggi la nostra gioventù è fragile perché non attua nessun sacrificio a dispetto dei nostri nonni che si son sacrificati per renderci una società con molti comfort e che purtroppo sembra strano, non viene apprezzata.

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